Sembra un trend che sale sempre di più, quello legato alla degustazione vini, in tante città e centri italiani.
La celebre bevanda nazionale, da sempre assaporata, ad oggi sta diventando una sorta di oggetto del desiderio di conoscenza vinaria: in tanti si appassionano alla provenienza dei vini, alle coltivazioni dei vitigni, alle produzioni e persino al design delle etichette più rinomate.
Non basta solo assaggiarlo, frequentare un corso di degustazione del vino, italiano o straniero secondo i trend del momento, pare essere un ottimo “must” per abbinarlo al meglio ogni giorno!
Degustazione vini, imparare e poi viaggiare
Per chi ama la bevanda di Bacco, un corso val bene una base di sapere per poi mettere in pratica gli insegnamenti, nella degustazione dei vini preferiti a pranzo o a cena. Ma non solo: chi desidera frequentare un corso per degustare oppure un corso di avvicinamento al vino, lo fa anche per essere sempre più preparato ai tanti itinerari eno-gastronomici che l’Italia e anche altri paesi di tradizione enologica offrono.
Tante sono le cantine che organizzano le degustazioni di vini presso le loro aziende viti-vinicole, oppure presso enoteche celebri, locali raffinati così come negli ambienti di produzione tra botti e alambicchi. Insomma, dei percorsi affascinanti che hanno scatenato in molti la voglia di saperne sempre di più sulla cultura enologica, le lavorazioni dei vitigni e come assaporare al meglio un vino novello piuttosto che una bottiglia d’annata.
Inoltre, anche le mode hanno il loro valore in fatto di consumi. Se un tempo si beveva il vino rosso solo durante i momenti in cui il clima era rigido, ad oggi saper degustare il vino rosso anche in estate, diventa una possibilità in più di godere delle bontà gastronomiche e vinarie.
E ci si chiede: come fare ad accostare bene i sapori? Quali vini scegliere con determinati cibi? Come fare un’ottima figura portando il vino giusto ad una cena?
A tutte queste domande, rispondono i percorsi di degustazione vino tramite corsi appositi, prassi di avvicinamento alla bottiglia, sì, ma consapevoli e coscienti!
Il vino per l’aperitivo, conoscerlo per gustarlo
Molto del trend che ha scatenato l’interesse per il vino, si deve anche ad un cambio di abitudini alimentari che negli ultimi anni ha registrato sempre più successo.
Gli italiani amano l’aperitivo e tra vini e spritz, sembra che tali bevande la facciano da padrone nell’orario dopo le 18.
Il prosecco, legato all’aperitivo, viene ormai ampiamente esportato anche in terra straniera insieme ai vini bianchi e rosé, così come in alcune regioni una degustazione di vini rossi si predilige anche per un aperitivo forte e sostanzioso.
Tanti stuzzichini e piatti freddi si abbinano ai vini bianchi fruttati, ai rossi giovani, dalle mille sfumature di gusto che hanno decretato la moda della degustazione vini tra i tanti amanti dell’aperitivo e delle, così scherzosamente definite, apericene.
Per chi ama scegliere al meglio, un corso di degustazione vini è l’ideale anche per sperimentare sempre nuovi accostamenti, arditi spumanti che accompagnano anche i primi e i secondi, vini biodinamici oppure stranieri… saper assaporare il vino porta a mille soddisfazioni in più di chi si affida solo all’enoteca o alla carta dei vini senza consigli adeguati.
Ti invitiamo, alla fine della lettura di questo articolo, a visitare la pagina del nostro
CORSO SOMMELIER
attivo su oltre 20 città italiane, riconosciuto a livello internazionale e strutturato su un percorso di 3 livelli.
Il corso con processo formativo realizzato in conformità alla Norma Internazionale UNI EN ISO 9001:2015.
I trend del vino, degustazioni per tutti i gusti
Diversi appassionati degli assaggi di vini italiani e stranieri, seguono costantemente le mode che vedono sia un fiorire di corsi di avvicinamento alla conoscenza vinaria, e anche alle degustazioni di vini mirate alle novità del momento.
In questo 2017 sembra sarà stabile l’interesse per i vini biodinamici e da agricoltura sostenibile, organici o naturali, affiancati sempre dalla moda “sparkling” ovvero le bollicine che impazzano nella degustazione vini dedicata al Lambrusco, al prosecco, alle uve più innovative dei vini frizzanti e spumanti.
Tra i vini rossi, sembrano in ascesa gli accostamenti con il pesce, colle temperature fredde di frigorifero o con tante altre prelibatezze un tempo riservate solo ai bianchi.
Altra tendenza nella degustazione vini è quella dedicata ai vini in barrique, dove gli esperti di legni e botti fanno a gara per sentire il retrogusto delle essenze ciliegio, rovere, acacia…
Per chi ha ereditato dal nonno il fiuto per il retrogusto del tappo in sughero, tante sono le novità dei produttori di chiusure che propongono etichette singolari, anche con tappi in vetro o in plastica a vite come alternativa. Più che per la degustazione, qui si parla di estetica e anche in questo caso un vero esperto di vini in ascesa, deve saper bene quale sia la differenza.
Per i più americanizzati, ci sono i vini in lattina che tra i più giovani non sono disdegnati d’attenzione: ad oggi si tira fuori lo smartphone e si apre qualche app dedicata alle note per le degustazioni di vini, alla faccia degli antichi blocchetti e delle penne bic.
E anche qui il fascino è dato dal linguaggio del vino, unico, che suscita sempre una forte attrazione per chi vuole diventare un adepto ai piaceri dionisiaci della tavola – non solo per chi aspira a diventare sommelier.
Frequentare un corso di degustazione vini significa anche imparare come descrivere un vino per acidità, tenore alcolico, profumo, corpo (è il peso del vino recepito in bocca e al palato), se sia fruttato o meno, con un retrogusto oppure una struttura che sarà vellutata, setosa, morbida, ruvida…
Il piacere di descrivere con il linguaggio sensazioni del gusto che spesso sono indescrivibili, spesso per sentirsi dei veri sommelier o per stupire gli amici. In ogni caso, per amor di degustazione del vino e delle sue delizie!
La degustazione di vini rossi leggeri
Ultima novità: i cosiddetti vini rosati la fanno da padroni, da qualche anno, nelle mode di degustazione vini; questi prodotti vinari ben si abbinano con molte pietanze, leggermente freschi e adeguati ad ogni stagione e clima.
Vini rossi non corposi, da assaporare in ogni parte d’Italia, che spesso però provengono dalle Alpi e dalle zone in cui il basso grado alcolico è sostenuto dal clima fresco, come per la Schiava dell’Alto Adige.
Ideali per essere consumati a tavola tutto l’anno oppure nelle degustazioni in occasione delle vendemmie, sono vini rossi versatili che alcuni chiamano “rilassati”.