Dai Bordeaux agli Champagne, ecco quali sono gli ottimi vini d’oltralpe
Santé! Il brindisi francese è perfetto soprattutto se si brinda con i vini francesi, e non è così difficile procurarsene, ormai, anche comodamente a casa.
Se la semplicità di acquisizione dei vini d’oltralpe è alta, tramite la rete o le enoteche più fornite in molte città, è pur vero che la scelta non è così automatica, invece.
Per chi ama le degustazioni di vino francese è bene saperne di più, visto che non solo chi vuole diventare un sommelier, ormai desidera conoscere il mondo dei vini delle regioni più rinomate in Francia per la viticoltura.
Soprattutto, quando si ordina un vino francese, ci si domanda quale sarà il miglior investimento, in termini di alta qualità della degustazione, rispetto al prezzo proposto.
Quindi, occhio alle etichette e al portafoglio!
I vini di Borgogna
Molto richiesti, molto apprezzati in Italia come in tutto il mondo, questi vini francesi derivano dalla regione vinicola che presenta il più alto numero di denominazione, oltre 80 AOC – Appellation d’origine contrôlée ovvero traducibile con denominazione d’origine controllata.
Inoltre, i Grand Cru della Borgogna sono dei vini francesi molto richiesti dagli intenditori e dai sommelier, frutto di una sapienza nella produzione del vino unica al mondo – si tratta della zona vitivinicola che al mondo dà vita a vini diversi e squisiti, solo con due vitigni, lo Chardonnay e il Pinot Nero, a volte affiancato dall’Aligoté (uva bianca) e il Gamay (uva rossa dei Beaujolais).
Per saperli riconoscere, si parte dalle regioni di produzione vitivinicola in Borgogna, che sono 5: la Côte Chalonnaise nella regione Saône-et-Loire, la Côte de Beaune e la Côte de Nuits che si trovano nella Côte-d’Or, la Chablisien-Auxerois nella regione dell’Yonne, il Mâconnais.
Danni vita ai vini più raffinati, tra cui i più celebri sono gli Chablis, i Montrachet, i Beaujolais, i Meursault , i Poully fumé e diversi altri.
Si trovano a circa 60-70 euro a bottiglia, ma il prezzo vale l’alta qualità, in particolare per alcune produzione come i vini francesi di Borgogna che partono dai celebri Domaine.
Tra le etichette note e che ben valgono il loro costo, non eccessivo, ci sono i Bourgogne Rouge del Philippe Pacalet, il Mâcon Verzé del rinomato Domaine Leflaive, il Pouilly Fuissé L’Entreroches di Pierre Ferraud.
Costosi ma eccellenti i vini francesi del Domaine Rousseau, in particolare il Gevrey-Chambertin, e i Borgogna del Domaine de Lambrays, i vini Domaine de la Romanée-Conti La Tache, quelli Coche-Dury (il Corton-Charlemagne).
A costi molto più contenuti, dai 20 ai 40 euro, per vini come lo Chablis della Maison Louis Latour oppure quello Domaine Chanson, lo Chablis 1er Cru Vaulorent de La Chablisienne così come lo Chablis Réserve di Régnard o il Premier Cru Montmains Vielles Vignes del Domaine Denis Race.
Da tenere presente che alcuni vini francesi Chablis, presentano una base Chardonnay più acida e minerale, per chi ama o non ama questi sentori.
Anche gli amanti delle degustazioni di vini più esigenti, apprezzeranno questi vini di Borgogna per eleganza, pregio, mineralità – il rispetto del territorio (terreni spesso pietrosi) si riversa nei sapori memorabili e intensi.
Degustazione Chablis
Dal Video: Ciao Degustibuss, oggi andremo ad assaggiare insieme uno Chablis.
Siamo in Francia in Borgogna, nella zona della Francia nello Chablis, zona perfettamente evocata per produrre questo Chardonnay in purezza. Siamo a pochi chilometri dallo Champagne, un terreno ricco di fossili marini, e lo andiamo a degustare insieme.
Da un punto di vista visivo un giallo paglierino, nota agrumata e citrica senz’altro, frutta a polpa bianca, ma quello che si percepisce di più e senz’altro la nota sapida, la mineralità, questa pietra focaia, data proprio dal terreno su quale questo Chardonnay viene allevato. Un vino perfettamente equilibrato, bilanciato, un buon corpo, un’ottima struttura e un finale eccellente.
Raffaella Mattioli
Docente Sommelier
Vini francesi Bordeaux
Oltre 60 denominazioni per questa regione, che rappresenta il più grande vigneto di Francia a denominazione controllata. Il gusto dei vini Bordeaux è variegato tra i tanti terroir, ma per la maggior parte si riconosce dal classico rosso rubino dai profumi avvolgenti, note fruttate, morbido, raffinato, un vino persistente.
I Bordeaux Superiori sono più corposi e tendenti ad un ottimo invecchiamento, mentre i vini bianchi di questa regione sono principalmente i Sauternes, dal colore dorato e il profumo inebriante con note di pesca, mandorla, miele.
I vigneti di Bordeaux si diramano nel territorio della Garonna, un grande fiume francese che scorre a sud-ovest, e che suddivide le produzioni di questi vini francese, tra le altre, in: Médoc, all’estuario del fiume Gironda, i Graves, a sud di Bordeaux, i Blaye e Bourg nella regione della Charente Marittima (Poitou – Charentes), i vini di Libourne e quelli dei vigneti Entre-Deux-Mers tra i fiumi Dordogna e Garonna.
Tra le case note, a costi anche accessibili intorno ai 20 euro, ci sono i Bordeaux Rouge Domaines Barons de Rothschild oppure il Bordeaux Rouge Supérieur del Cru Monplaisir; si sale verso i 30 euro per il Bordeaux Supérieur AOC Grand Vin de Château de Reignac, il Saint Estèphe Cru Bourgeois dello Château de Pez, oppure il Sauternes 2ème Cru dello Château Lamothe Guignard. Sulla fascia di prezzo medio-alta, i vini dello Château Gruaud Larose promettono e mantengono i sapori naturali di un’eccellente vino, da vigneti coltivati secondo metodi biologici e vinificazione in tini di legno, invecchiamento in rovere francese con risultati eleganti, complessi, e gusto d’eccellenza per la AOC di appartenenza.
Per le denominazioni Haut Médoc il bouquet dei profumi è sempre equilibrato, anche se il sapore si presenta diversificato grazie ai terreni costituiti da terre argillose, calcaree o ghiaiose, che li rendono distanti l’uno dall’altro anche se sempre strutturati, tonici, dagli aromi molto forti.
Molto richiesti i vini francesi Haut Médoc dell’etichetta Château Sociando-Mallet, che partono dai 30 euro fino ai 1.000 euro per le bottiglie più pregiate; convenienti nella fascia media alcune bottiglie di Haut Médoc dello Château Mille Roses, dalle note assai corpose e una lunga persistenza, o quelle di Haut Médoc Cru Bourgeois dello Château La Tour du Haut-Moulin. Ottimo rapporto tra qualità e prezzo per il vino dello Château Cantemerle, che regala un gusto elegante e dolce, fruttato e raffinato nel finale, anche a fronte di una spesa di circa 30 euro per alcune produzioni.
Tra i più prestigiosi, i vini francesi dello Château Smith Haut Lafitte, che a parte i prezzi molto alti di alcune bottiglie, riservano un eccellente Pessac-Léognan in versioni accessibili anche intorno ai 60 euro. Un altro Bordeaux d’eccellenza per cui vale la pena cercare in rete le versioni meno care, è quello prodotto dallo Château Pontet-Canet (Les Hauts si trova anche a partire da 50-60 euro in alcune offerte).
I vini francesi di Loira e Champagne
Ottime produzioni sono presenti anche in queste regioni con i vini Sancerre, Pouilly Fumé o Muscadet, così come per il celebre Champagne, ci sono spesso offerte ottimale dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo.
Come per lo Champagne Brut Rosé di Philippe Gonet, quello Brut Blanc de Blancs di Mallol Gantois oppure lo Champagne Brut Blanc de Blancs della Maison Vue Blanche Estelle.
Consigliati anche i vini francesi bio come il Savennières bianco della Coulée de Serrant – Le Vieux clos oppure le Clos de la Bergerie a circa 40 euro.
Il Sancerre, considerato il gioiello di gusto della Valle della Loira, è un vino che sta prendendo piede nelle tendenze di chi ama i vini francesi bianchi, con punte di rosé e rossi, derivanti tutti da colture di vini robusti, rotondi anche se con produzioni più leggere e morbide sui terreni pietrosi.
Per questi vini, sono disponibili varie proposte a circa 30-40 euro di sostenuta qualità come per il Domaine de La Perrière, le bottiglie del Comte Lafond del Baron de Ladoucette o il vino La Chapelle des Augustins della Maison Henri Bourgeois.